Forse il titolo troppo propagandistico non è il massimo
dell'originalità, ma chi meglio di noi Janeites conosce il
significato della parola sfumature?
La
cara zia Jane è circondata da sempre da un fittissimo alone di
mistero: non sappiamo molto di lei, a parte quello che ci è dato
conoscere da qualche testimonianza e dalle lettere pervenuteci, cioè tutte quelle che non sono state
bruciate da Cassandra; ed è per questo che ci accontentiamo delle
sfumature.
Possiamo provare a ipotizzare la sua personalità grazie a ciò che ci ha lasciato scritto nei suoi magnifici romanzi, e possiamo immaginarla attraverso i diversi ritratti che ci sono pervenuti oggi. Possiamo infatti presumere quali fossero i suoi tratti grazie all'aiuto di un
ritratto (che pare sia incompleto, ma per noi Janeites è oro che luccica!) disegnato da Cassandra, datato all'incirca nel
1810.
Il ritratto di zia Jane fatto da Cassandra, che si trova oggi alla National Portrait Gallery di Londra.
Certo,
l'acquerello forse non rende perfettamente quella che è la persona
raffigurata, ma è sicuramente di aiuto a noi affezionate per
avvicinarci alla Zia, e possiamo contare al cento per cento sull'affididabilità
della fonte, dato che è stata proprio la sua adorata sorella a
ritrarla!
Un'altra opera di cui possiamo fidarci è quella che raffigura la nostra Jane di spalle, con lo sguardo rivolto verso l'orizzonte, sempre per mano di sua sorella Cassie. E' forse quella che mostra di meno, ma che a me piace di più: posso immaginare l'espressione della zia che studia un tratto del paesaggio, oppure il suo sguardo assente dietro il quale si cela una mente indaffarata a creare un nuovo personaggio, a studiare ogni piccolo dettaglio del suo orgoglioso Mr Darcy, oppure impegnata a creare i tratti di una timidissima Fanny Price.
Ecco il dipinto, oggi appartenente ad un membro della famiglia Austen.
Arriviamo
a quello che è chiamato 'The Rice painting', ovvero 'Il ritratto
Rice', che ha un'interessantissima storia alle spalle. Si narra
infatti che l'opera fosse stata regalata da un cugino della famiglia
Austen ad una vicina di casa, affezionata ai lavori della zia,
affermando fosse un ritratto della giovanissima Jane firmato
dall'artista tedesco Zoffany (1733-1810). Passato inizialmente come
ritratto accreditato, è stato successivamente studiato e sottoposto
a diverse critiche: la Jane che nel ritratto è una fanciulla,
avrebbe avuto più o meno trent'anni quando invece il quadro è stato
dipinto. E' stato quindi supposto che la ragazza raffigurata fosse
un'altra Jane Austen, cugina della nostra eroina, e che il lavoro
fosse non di Zoffany ma del pittore inglese Humphry (1742-1810).
Infine, dopo diversi approfondimenti da parte degli studiosi di Jane
Austen, il ritratto è stato nuovamente accreditato come originale
dell'autrice: ritrattando i precedenti studi infatti, si è appreso
che la giovane Jane avrebbe avuto la giusta età della ragazza che è
ritratta nel quadro.
Ecco il 'Ritratto Rice', messo all'asta nel 2007 da Henry Rice. Purtroppo
il lavoro non ha raggiunto il prezzo richiesto ed appartiene ancora alla famiglia Rice.
L'ultimo
ritratto che viene attribuito alla Zia Jane – e che ha anche lui
un'affascinante storia – è quello che compare nel 'Friendship
Book' di James Stanier Clarke, il librario del Principe Reggente
Giorgio IV. Pare proprio che Clarke abbia conosciuto la Zia Jane
quando è stata invitata alla Carlton House - la casa a Londra di
Giorgio IV - per negoziare la dedica di Emma, il 13 novembre 1815. Si
tratta di un dipinto innovativo, con qualcosa in più: possiamo
vedere infatti una Jane 'mondana', se così possiamo chiamarla, che per
la prima volta viene ritratta fuori dall'ambiente familiare e possiamo
notare una eleganza e una sicurezza di sé che ci fa sorridere.
Immagine che appare nel 'Friendship Book' di Clarke.
Un'altra immagine di Zia Jane pervenutaci ad oggi - e forse la più famosa, che tutti conoscerete - è proprio la sua silhouette! Non è proprio affidabile come immagine che la rappresenti, ma è quella che ora mai la identifica. La silhouette è stata infatti ritrovata dentro una copia di Mansfield Park con dietro la scritta 'L’aimable Jane'; se la copia fosse appartenuta ad un parente, intimo amico o addirittura fidanzato di Jane, potrebbe essere davvero lei quella raffiguarata. Ma dato che non si sa di chi fosse l'edizione di Mansfield Park, non si ha nessuna certezza: la nostra cara Jane pubblicava i suoi romanzi in forma anonima, quindi come avrebbe fatto uno sconosciuto ad avere una sua silhouette in un libro scritto proprio da lei? Pura casualità o si tratta della vera Austen? Non lo sappiamo, ma l'immagine è diventata ormai il simbolo del nostro mito, e a noi sta bene così.
La famosa silhouette, di proprietà della NPG.
Sono tante (a dir la verità, per noi affamate austeniane sono poche) le immagine che vengono attribuite alla zia Jane; troppe per poterne parlare in un'unica volta concedendogli il giusto tempo che si meritano.
E' un degno argomento per inaugurare nuovamente il mio blog, e spero di aver fatto cosa gradita approfondendolo: mi sembra di essere più vicina alla Zia, di poterla osservare.
La vostra Sally.
Ciao LadyR, che bella avventura stai intraprendendo! Cercheremo di starti vicina e di 'consigliarti' :)
RispondiEliminaUn in bocca al lupo
eccomi qui, LadyR! bello questo post, alcuni di questi ritratti non li conoscevo, e degli altri non conoscevo la storia, molto interessante!
RispondiEliminain bocca al lupo per il tuo blog!
Carissima Sally (o devo chiamarti LadyRochester?) ma che bel post, interessantissimo! Ti seguo con molto piacere e non vedo l'ora di leggere il prossimo post!
RispondiEliminaA presto!
Anna (o la Sindachessa Miss Cissy)
Due Passi fra i Miei Pensieri
Complimenti! Il post è molto interessante e direi che è un ottimo inizio per il tuo blog... buona fortuna ;)
RispondiElimina(In ritardo di un giorno ma non potevo mancare a questo tè di inaugurazione...)
RispondiEliminaAh, che aspetto avesse la cara Zia Jane resterà sempre un grande interrogativo. Ma anch'io tendo a preferire i due ritratti di Cassandra (e confesso che li arricchisco con molti dettagli di fantasia). Il primo mi piace perché è una Jane casalinga, privata, come vorremo vederla tutti. Il secondo perché rievoca di più la Jane scrittrice, creatrice di opere immortali, persa nei suoi pensieri di romanziera.
A presto, cara!
Ciao! Come ho già avuto occasione di dirti conoscevo già il tuo blog, davvero carino, complimenti! ;) Spero di vederlo crescere!
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